Io li ricordo bene..gli Zampognari..
Li aspettavamo da piccoli per le strade...
si sentivano arrivare in lontananza e spesso c'era un passa parola
tra le famiglie che ne avvisavano l'arrivo
e tutti correvamo fuori a sentirli..
poi davamo loro una piccola offerta.
Anche se faceva freddo
eravamo felici..
respiravamo l'aria del natale
al suono della loro musica..
Molti non l'hanno mai visti
il mio bimbo non sà nemmeno cosa siano..
Mi piacerebbe tanto
poterli risentire..
Spesso indossavano gilet fatti di vello di pecora,
perchè comunque erano pastori,
o lunghi mantelli neri con cappelli a falda ampia!
Ai piedi avevano le Ciocie,le calzature
tipiche che poi hanno dato il nome
alle mie zone,la Ciociaria!
Wikipedia racconta:
Lo zampognaro è il suonatore di zampogna, uno strumento musicale arcaico a fiato diffuso in Italia centro-meridionale. La zampogna (da non confondere con la cornamusa diffusa nel nord Italia e in altre regioni europee) è uno strumento tradizionale caratterizzato dalla presenza di più canne sonore (chanter).
Le regioni dove è tradizionalmente presente la zampogna sono: Lazio (provincie di Frosinone e Latina), Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia.
Comunemente con il termine zampognari si definiscono quei musicisti che con l'arrivo del Natale, suonando gli strumenti più vari dalla cornamusa alla ciaramella, percorrendo le vie cittadine. Se è vero che la zampogna nei grandi centri urbani si usa solo nel periodo natalizio, in ambito rurale/pastorale questa accompagna tutti gli accadimenti dell'anno, in tutti i mesi dell'anno. Oggi l'impiego della zampogna e degli zampognari in ambito rurale (processioni, rituali, feste e balli) è praticato in Campania (provincia di Salerno), Basilicata, Calabria, Sicilia (provincia di Messina).
La presenza della zampogna - come tale - in altre regioni d'Italia è dovuta alla passione di alcuni musicisti di altre regioni che l'hanno fatta propria, ma non è espressione di tipicità ne di tradizione. Discorso diverso per i vari tipi di cornamusa tipici dell'Italia nord-occidentale, dove i rispettivi suonatori assumono altre denominazione locali: "cornamusaro", müsetta nelle Quattro province, suonatore di "piva" nel parmense o di "baghèt" nella bergamasca.
Le regioni dove è tradizionalmente presente la zampogna sono: Lazio (provincie di Frosinone e Latina), Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia.
Comunemente con il termine zampognari si definiscono quei musicisti che con l'arrivo del Natale, suonando gli strumenti più vari dalla cornamusa alla ciaramella, percorrendo le vie cittadine. Se è vero che la zampogna nei grandi centri urbani si usa solo nel periodo natalizio, in ambito rurale/pastorale questa accompagna tutti gli accadimenti dell'anno, in tutti i mesi dell'anno. Oggi l'impiego della zampogna e degli zampognari in ambito rurale (processioni, rituali, feste e balli) è praticato in Campania (provincia di Salerno), Basilicata, Calabria, Sicilia (provincia di Messina).
La presenza della zampogna - come tale - in altre regioni d'Italia è dovuta alla passione di alcuni musicisti di altre regioni che l'hanno fatta propria, ma non è espressione di tipicità ne di tradizione. Discorso diverso per i vari tipi di cornamusa tipici dell'Italia nord-occidentale, dove i rispettivi suonatori assumono altre denominazione locali: "cornamusaro", müsetta nelle Quattro province, suonatore di "piva" nel parmense o di "baghèt" nella bergamasca.
Giulia
8 commenti:
Cose belle che scompaiono... Magari l'hai già scritto, ma di che posto della Ciociaria sei precisamente originaria? Conosci per caso questa bella (mezza) ciociara?
In effetti è da qualche anno che non ne vedo in giro ...
Un abbraccio ... :-)
Grazie!!! Hai aperto un ricordo lontano nella mia mente..
Un saluto e buona giornata !!
Già dove sono finiti gli zampognari... ?
Ciao Alidiluna
li ricordo benissimo anch'io ,era proprio completo il natale con il loro arrivo.
Peccato che oggi quelle figure stanno scomparendo,sento la loro mancanza.
*Matteo no non conosco questa bella ragazza..ma non ho trovato dove si parla delle sue origini ciociare...
*andrea io sono secoli che non ne vedo più uno...ma perchè qui a Firenze,forse se fossi a casa...chissà!
*Dual ...sono felice di averti portato un pò indietro nei ricordi...
*Bk...
*Lello...
peccato che non si vedano più..sicuramente nei piccoli paesi del meridione ci saranno ancora..
a me piacerebbe tanto rivederli e regalare al mio bimbo questo piccolo pezzetto dei miei ricordi!
ho suonato pera decina d'anni nella banda cittadina.... la vigilia di Natale andavamo anche noi porta a porta a rallegrare la gente in cambio di una piccola offerta per la nostra attività.... erano tempi spensierati, adesso non la vivrei più alla stessa maniera.... per le strade del centro c'erano anche loro, gli zampognari e i visi stupiti di tanti bei bimbi....
@alidiluna: le origini ciociare di Silvia non sono note a tutti, anche perché sono solo di parte paterna... Silvia ha fatto una delle ultime cose che la gente (soprattutto gli sporchi maschilisti) si aspetterebbe da una bella ragazza: ha scritto un libro... E nella mia modesta carriera ne ho venduto una decina di copie...
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