Mama Africa, Miriam Makeba, se n'e' andata uscendo di scena con un finale ad effetto. Aveva speso tutta la sua vita per l'impegno civile ed e' morta 'sul campo', a Castel Volturno, un luogo-simbolo della lotta alla criminalita' ed alla sopraffazione, dove aveva voluto partecipare a tutti i costi, nonostante le non brillanti condizioni di salute, al concerto anticamorra a sostegno dello scrittore Roberto Saviano.
L'artista di colore, 76 anni, era divenuta famosa in tutto il mondo per essersi battuta vigorosamente contro il regime dell'apartheid che aveva dilaniato il suo Paese, il Sudafrica. Non a caso era diventata delegato delle Nazioni Unite. E non a caso il suo impegno contro la segregazione razziale, ingigantito dalla fama di cantante nota in tutto il mondo, aveva causato la reazione del governo sudafricano che, nel 1963 - in pieno regime di apartheid - l'aveva costretta all'esilio ed aveva messo al bando tutti i suoi dischi. Da alcuni anni, per motivi professionali, la Makeba si era gia' trasferita in Europa, anche se continuava a frequentare di tanto in tanto il suo Paese d'origine. Dopo che le fu imposto l'esilio, per tornare in Sudafrica, Miriam Makeba dovette attendere quasi 30 anni: soltanto nel 1990, infatti, Nelson Mandela riusci' a convincerla a tornare nella terra dove era nata.
Una donna..un nome..una voce..che con coraggio ha portato nel mondo la sua Africa.
"La First Lady della canzone sudafricana,che ha meritato appieno il soprannome di Mama Africa.La sua musica ispirava un potente senso di speranza in tutti noi". Questo il saluto di Mandela per Mama Africa!
2 commenti:
Hai fatto bene a mettere "Pata Pata", che era proprio di Miriam Makeba, ma io ho messo "Malaika" perché mi faceva pensare anche alla fine tragica di Luca Flores (non se se hai visto "Piano, solo" con Kim Rossi Stuart)... Ti aspetto sempre per offrirti un caffè alla Cometa... Intanto ti offro un Chris Rea d'annata
grazie del passaggio e del commento, in realtà è stata una persona importante che pensavo riuscisse a restarmi amica ma non avendo mai avuto carattere evidentemente non ce la fa, mi hanno fatto male quelle parole ma il mio motto è e resta: chi non mi vuole non mi merita ;-).
Bello il tuo blog, spero di risentirti presto. Baci.
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