Perchè i nostri bimbi possano aspettare con gioia anche l'alba,non più solo il tramonto, perchè il sole... ci scaldi il cuore!
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Faccio collezioni di attimi..

A mio figlio

Se potessi ruberei i raggi del sole per illuminare la tua vita.
Se potessi soffierei sulle nuvole perchè tu non debba mai incontrare nessuna tormenta.
Se potessi metterei in un sacco tutte le stelle, perchè tu le possa donare a chi amerai.
Se potessi riempirei il letto di ogni fiume, perchè non ti sia chiesto il sacrificio di nessuna lacrima.
Se potessi coprirei la tua strada di fiori, per rendere il tuo cammino ricco di colori e profumi meravigliosi.
Ma ti ho dato la vita..e tutto quel che posso è starti sempre accanto, ovunque vorrai andare e qualsiasi scelta farai..


Mamma


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Il mio bimbo ed i treni!

Le quattro candele...


Cercavo un'immagine da allegare alla poesia del mio amico Max che ho postato qui sotto..ho trovato quest'immagine sul motore di ricerca..ed insieme a questa bella foto ho trovato una bellissima lettera...

“Questa è la storia di quattro candele che, bruciando, si consumavano lentamente. Bruciavano e si consumavano inutilmente perchè, dicevano loro, “nessuno si cura di noi , nessuno approfitta della nostra luce e del nostro calore.”

Così si espresse la prima candela: “Io sono la Pace, gli uomini non riescono a mantenermi, penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi”. Così fu e a poco a poco la candela si spense.

Anche la seconda candela , vedendo spenta la prima, a poco a poco si lasciò prendere dallo sconforto e disse.” Io sono la Fede, purtroppo non servo a nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me e perciò non ho motivo che resti accesa. Una leggera brezza soffiò su di lei e si spense.

Triste e sconsolata la terza candela a sua volta disse:”Io sono l’Amore.Non ho forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza. Essi odiano perfino coloro che più li amano: i loro familiari“. E senza attendere oltre la candela si lasciò spengere.

Inaspettatamente un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente. Impaurito per la semioscurità, disse: “Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio“. E così dicendo scoppiò a piangere.

Allora la quarta candela, impietosita, disse:” Non temere, non piangere: finchè io sarò accesa potremo sempre riaccendere le altre candele. Io sono la Speranza!”

Con gli occhi gonfi e lucidi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.

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Piazza delle Lune